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Albertino

Alberto Di Molfetta è nato a Paderno Dugnano (MI) il 7 Agosto 1962.
Il suo debutto radiofonico avviene nel 1978 a Radio Music, una piccola emittente dell’hinterland milanese che qualche tempo dopo Claudio Cecchetto trasformerà in Radio Deejay.

Nell’82 Albertino approda a Radio Milano International dove resta fino al 1984, quando Claudio Cecchetto lo chiama perché lo vuole nella sua scuderia, la Deejay’s Gang.

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A Radio Deejay, alle 14, un giovane Gerry Scotti lo annuncia così: “Vi lascio con Albertino ed il suo DeejayTime”
Il DeejayTime è inizialmente un programma musicale generico e di intrattenimento.
Pochi anni dopo conduce la Deejay Parade, la classifica ufficiale di Radio Deejay che, negli anni successivi, conduce anche a Deejay Television in onda su Italia1.
Tra la fine degli anni ottanta e gli inizi degli anni novanta il DeejayTime diventa il programma culto della radiofonia italiana grazie ad una conduzione innovativa e ad un linguaggio avanguardista che da vita a neologismi e a personaggi di fantasia che diventano ben presto co-conduttori e parte integrante del radioshow pomeridiano.
“Piach”, “Vai Alba bella lì”, ADC (Amici Della Cassettina), DBM (Dipartimento Bella Musica), “Ciao a tuttee!” e “Aribaderci!”, sono solo alcuni dei tormentoni nati dalla fantasia di Albertino che con il Deejay Time porta dapprima la discoteca in radio e poi la radio in discoteca.
La playlist è composta di tracce sconosciute che nell’arco di poche settimane diventano delle vere e proprie hit destinate a scalare le classifiche italiane ed europee.
Grazie all’innovazione del suo modo di comunicare Albertino riceve una citazione presso la prestigiosa Accademia della Crusca, istituto che dal 1852 si occupa della codifica della lingua italiana.
Nel 1994, la sua grande passione per l’hip hop lo porta a creare e a condurre un programma serale chiamato “Venerdì Rappa”, titolo successivamente trasformato in “One-Two One-Two”, spazio in cui promuove l’hip hop italiano dando grande visibilità e popolarità ad artisti del calibro di Articolo31, Sottotono, Neffa, Esa, La Pina, etc.Il successo di questo format radiofonico dà vita all’Hip Hop Village, il primo villaggio globale dedicato all’hip hop italiano che alla sua prima edizione, nel 1997, vede tra gli altri, la partecipazione dei Fugees di Wyclef Jean, Pras Michel e Lauryn Hill. L’Hip Hop Village resta a tutt’oggi il più grande evento hip hop mai realizzato in Italia.
Grazie all’incredibile popolarità raggiunta, il DeejayTime diventa anche una grande produzione live che Albertino porta in scena nei club, nei palazzetti dello sport e nelle piazze di tutta Italia, insieme ai suoi inseparabili amici Fargetta, Molella e Prezioso.
Il 31 dicembre 1995 Albertino registra il tutto esaurito al Forum di Assago (alle porte di Milano) e trasmette il “suo” capodanno in diretta su Italia 1.
Ai suoi fan e agli “Amici Della Cassettina”, nel 1994 Albertino dedica “T.V.T.B.” la televisione musicale tematica ante litteram, 75 minuti di video musicali con inserti speciali live e special guest, che vende oltre 60.000 copie.
Nell’estate del 1998 il Deejay Time si trasferisce in televisione grazie ad “Italia Unz”, tutti i giorni su Italia Uno direttamente dall’Aquafan di Riccione.
Nel frattempo le compilations DeejayTime e DeejayParade vendono più di 5 milioni di copie.
Nell’autunno inverno 96/97 insieme al fratello Linus, Albertino conduce la domenica pomeriggio di Italia1 con il programma “Volevo Salutare”.
Nel 1998, dopo la pubblicazione del suo primo libro “Benissimo. Autobiografia inutile di Giuseppe”, scritto insieme a Giorgio Carpinteri (che ne cura anche le illustrazioni), in occasione del mese mariano del libro presenta “I fanatici del libro” su Rai Due, una striscia quotidiana in cui incontra alcuni scrittori italiani tra cui Carlo Lucarelli, Cesare Garboli e Niccolò Ammaniti.
Nello steso periodo Albertino viene scelto da Rai2 per presentare la prima tappa del Pop Mart Tour degli U2 a Rotterdam.
Alla fine degli anni novanta il Deejay Time apre le porte al pubblico e diventa un programma di intrattenimento; al fianco di Albertino fa il suo ingresso in voce Giuseppe e grazie ad una rubrica nata da questa doppia conduzione, qualche tempo più tardi esce nelle librerie “Il Testicolo” scritto insieme al suo compagno di avventura.
La scelta di aprire le porte dello studio del Deejay Time al pubblico si rivela di grande successo registrando ogni giorno il tutto esaurito per diversi anni.
Per questo motivo Albertino decide di portare il Deejay Time in teatro riscuotendo una grande risposta da parte del pubblico.
Nell’agosto del 2001 esce nei cinema “Senza Filtro”, un film diretto da Mimmo Raimondi che racconta la storia degli Articolo 31, e nel quale Albertino interpreta il Ducaconte un ruolo in cui brilla per ironia e gusto.
Nel dicembre del 2001 e nel settembre del 2002 crea e conduce “Dance Award”, l’evento che premia la musica dance italiana.
Nel Settembre del 2002 cura per conto del quotidiano la Repubblica “Dance Revolution” una raccolta di sette cd con il meglio della dance italiana ed internazionale, progetto che si trasforma ben presto in un omonimo programma radiofonico da lui condotto.
Nel 2003, il dj, volto televisivo, autore di libri e testimonial di campagne pubblicitarie televisive e radiofoniche sforna un nuovo tormentone: “Ooookey. VaaaaBene.”
A Ciao Belli arriva Marco Ranzani, il ricco mobiliere di Cantù la cui vita ruota intorno all’immagine, al denaro e al Porche Cayenne, personaggio che Albertino porta anche a Zelig riscuotendo grande successo.
“Ooookey!” e “VaaaaBene!” diventano 2 libri scritti a quattro mani da Albertino e Digei Angelo.
Ed è proprio grazie alla popolarità, all’ironia e all’irriverenza di questo personaggio, che Marco Ranzani diventa una voce del navigatore “TomTom”.
Tra i vari personaggi a cui da vita, c’è Cucignolo, parodia di Lucignolo, idea che nasce a “Ciao Belli” e che nel 2006 Simona Ventura vuole a “Quelli che…”, il programma della domenica pomeriggio di Rai Due.
Nel 2007/2008 conduce su All Music il programma “Blister. Pillole dal web”.
Nell’attuale palinsesto di Radio Deejay oltre alla collaborazione con “Ciao Belli” in cui interpreta diversi personaggi, conduce il DeejayTime, Dance Revolution e 50 Songs, oltre ad essere il responsabile del palinsesto dance.
Nel 2008 il DeejayTime diventa Deegital Radio: una webradio con musica selezionata da Albertino.
A settembre del 2008 si apre “The Party-One” la festa del DeejayTime in tour per l’Italia dove Albertino si alterna in consolle con grandi dj quali Bob Sinclar, Benny Benassi, Stefano Fontana, Joe T Vannelli, Tommy Vee, Alex Gaudino, Fargetta, Alex Neri, Krakatoa, Deelay e tanti altri.
Parallelamente alla sua attività di conduttore radiofonico e televisivo, Albertino suona nei migliori club italiani.

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